Gaio Giulio Cesare nasca a Roma nel 100 a.C. . riceve la prima educazione dalla madre Aurelia e poi dal suo maestro Antonio Grifone. Completa gli studi in Grecia e si perfeziona nell’eloquenza.
Sposa da giovane Cossuzia, dopo averla ripudiata sposa Cornelia, ma Silla voleva costringerlo a divorziare perché aveva suscitato scalpore. Si allontana da Roma, torna dopo la scomparsa di Silla, muore Cornelia e sposa prima Pompea e poi Calpurnia.
Cursus Honorum cesariano: esordio nella vita politica nel 77 a.C.; questura in Spagna: edilità curule; pontefice massimo; pretore; propretore in Spagna. Si occupò della restaurazione delle statue di Mario e di giochi, spettacoli e distribuzione di grano alla plebe.
Con Pompeo e Crasso stipula un accordo segreto, il primo triumvirato, per avere tutti e tre il pieno controllo della situazione politica. Dopo la scomparsa di Crasso, Pompeo diventa geloso dei successi militari di Cesare in Gallia. Dopo la scomparsa di Pompeo, venne ucciso da una congiura che lo accusava di voler creare una monarchia assoluta di tipo ellenistico.
I Commentarii De Bello Gallico
Alcuni sostengono che i commentarii siano stati stilati anno dopo anno e poi riordinati; altri pensano che siano stati scritti tutti insieme. La prima ipotesi sembra la più probabile.
Due scopi hanno portato Cesare a scrivere quest’opera: la giustificazione della sua conquista della Gallia e l’accrescere della sua popolarità a Roma. La figura di Cesare occupa un ruolo centrale, è onnipresente. Il racconto si sofferma molto sui problemi di tattica militare. Egli elogia il valore dei combattenti, anche dei nemici. È pieno di lodi nei confronti dei suoi uomini; gli stessi soldati sono vincolati al loro capo con un giuramento di fedeltà e il generale si impegna a ricompensarli dopo la vittoria.
Cesare elogia il valore militare dei nemici, ma mette comunque in evidenza la loro ferocia che li porta a perdere il loro valore.
Dal punto di vista dei romani la guerra viene intrapresa per difendersi dagli attacchi.
Il numero dei massacri ci fanno capire la grande violenza usata, tanto da parlare di un vero e proprio genocidio.
I commentarii sono caratterizzati da excursus, grande quantità di notizie sui popoli, le loro usanze, i loro costumi e tutto ciò che li riguarda. Importante e famoso è quello dedicato ai Galli e ai Germani.
I Galli avevano una struttura sociale simile a quella dei Romani, quindi erano facilmente governabili; i Germani, invece, erano un popolo molto diverso, sempre pronto alla guerra e difficile da controllare, e inoltre la loro terra non era utile ai fini economici e commerciali.
I commentarii si ricollegano alla tradizione geografica ed etnografica ellenistica e alla tradizione delle relazione dei magistrati romani usate per redigere la situazione delle province.
La Gallia fu molto importante per i commerci, per un rafforzamento della posizione politica di cesare, la fedeltà dell’esercito e un enorme bottino.
I Commentarii De Bello Civili
Redatto a guerra civile conclusa con la definitiva vittoria di Cesare sulle truppe pompeiane.
Sono narrati gli eventi dalla dichiarazione di Cesare come nemico della patria fino alla scomparsa di Pompeo.
Cesare si mostra desideroso di pace e afferma che sono stati gli eventi a costringerlo a scendere in campo di battaglia. Il de bello civili è diretto ai ceti moderati.
Cesare sottolinea il suo rispetto per la legalità per tranquillizzare l’opinione pubblica. Avendo in mente anche lettori lontani da lui nel tempo, egli si preoccupa di costruire una buona immagine di se stesso.
Cesare elogia l’opera dei soldati, anche i più umili e sconosciuti, il loro eroismo e il loro valore; mostra comprensione anche per i soldati della parte avversa, che ritiene inconsapevolmente coinvolti in una causa non giusta.
Vede i capi nemici come succubi del denaro e degli odi personali, quindi il suo è un giudizio negativo.
Lo scopo di Cesare è quello di fondare un nuovo tipo di stato senza eliminare l’aristocrazia repubblicana. Quella di Cesare è una storiografia di parte, indubbiamente.
L’intendo è quello di giustificare l’operato di cesare, costretto alla guerra civile, e vuole chiarire ciò che vuole fare subito dopo la conclusione dello scontro armato, cioè la pacificazione generale.
I Commentarii come genere letterario
I commentarii sono appunti, promemoria, materiale da porre in archivio, non destinato alla pubblicazione.
Lo scopo di cesare era quello di fornire agli storici il materiale su cui fondare la loro narrazione.
Sono presenti discorsi diretti e toni drammatici.
Lo stile dei Commentarii
Grande cura nella scelta delle parole; esclusione di grecismi e qualsiasi espressione di linguaggio popolare; uso della terza persona che garantisce obbiettività alla narrazione.