La Facoltà di Traduzione e Interpretariato è a numero chiuso, per cui vi si accede superando un test di ingresso, e i posti disponibili sono generalmente in numero limitato. Risulta essere possibile accedere al corso con qualsiasi diploma di scuola superiore, ma certamente è avvantaggiato nello studio chi proviene da un liceo linguistico o chi ha studiato più di una lingua straniera, meglio ancora se possiede già buone competenze di traduzione di almeno una di queste lingue.
La facoltà più rinomata in Italia per conseguire la laurea in Traduzione e Interpretariato è quella di Venezia, seguita da quella di Milano al secondo posto e da quella di Roma al terzo.
Il corso di laurea in Traduzione e Interpretariato ha l’obiettivo di formare laureati che dimostrino una conoscenza eccellente di almeno due lingue straniere, comunitarie o extracomunitarie; anche le ultime, infatti, sono ormai estremamente richieste per via degli scambi crescenti col mercato estero.
Durante il percorso di studi alla Facoltà di Traduzione e Interpretariato , oltre allo studio delle lingue, si approfondiranno anche le conoscenze relative alla civiltà e alla letteratura del Paese di riferimento.
Il laureando in Traduzione e Interpretariato dovrà imparare e utilizzare termini tecnici e specifici, ma anche modi di dire, forme tipiche del parlato e frasi idiomatiche. Proprio per questo sono richieste attività di laboratorio, che permettano allo studente di esercitarsi a sostenere traduzioni molto dettagliate da questo punto di vista. A maggior ragione, più che in altre facoltà, sono fortemente consigliati periodi di tirocinio all’estero, Erasmus e scambi culturali.
Le occasioni lavorative per chi ha conseguito la laurea nella Facoltà di Traduzione e Interpretariato sono numerose e riguardano vari ambiti. Prima di tutto, è facile pensare al fatto che dopo tale corso di laurea si avranno le competenze necessarie per svolgere traduzioni di livello avanzato, sia scritte che orali in simultanea, per esempio durante conferenze e incontri internazionali. La globalizzazione, in generale, richiede una possibilità di comunicazione chiara ed efficiente tra imprese e attività commerciali di nazioni diverse, comunicazione che sarà necessariamente affidata ad un laureato in Traduzione e Interpretariato. Altre occasioni lavorative sono ricercabili nei settori dell’editoria e della cultura, in uffici diplomatici e consolati, in imprese che si occupano di turismo e in ambito congressuale.