I radicali e tutte le operazioni che li riguardano stanno alla base degli studi di fronte cui si trovano tutti gli studenti delle scuole medie. In particolare vediamo come ridurre più radicali allo stesso indice. Non è per niente complicato. Vediamo come procedere nella seguente guida.
Prima di iniziare nella risoluzione di questa tipologia di operazione,osserva per bene i radicali su cui operare. E’ una condizione necessaria e indispensabile che indice e esponente del radicando siano primi tra loro. Inizia con l’imparare teoricamente la regola di risoluzione. Essa afferma che per ridurre 2 o più radicali di questo tipo allo stesso indice, devi determinare il minimo comune indice e assumerlo come indice comune ai radicali dati.
Procedi, poi, a calcolare il radicando. A tal fine riprendi il radicando e eleva ciascuno a un esponente uguale al quoto che si ottiene dividendo il minimo comune indice per l’indice del radicale. Per comprendere meglio il procedimento, immagina di dover ridurre al medesimo indice la radice alla quinta di “(x-2)^2”, radice decima di “(2xy^3)” e radice sesta di “3”. Inizia riscrivendo i 3 simboli di radice quadrata.
Scrivi l’esponente delle radici (identiche per ogni radice). Questo deve essere il minimo comune indice. Tra “5”, “10” e “6”, per ovvi motivi, è “30”. Lavora adesso sul radicando. Fai la divisione tra il minimo comune indice (30) e l’indice di ogni radice, moltiplicando poi il risultato per l’esponente del radicando. Otterrai 3 radicali, con indice “30”, e con radicandi rispettivamente uguali a “(x-y)^12”, “(2xy^3)^3” e “3^5”. Allo stesso modo puoi procedere con qualsiasi tipo di radicale.