Arrivati a questo punto dell’anno, per gli studenti una cosa è sicura: con o senza esami finali, con o senza corsi di recupero in previsione, con la fine della scuola si sta chiudendo un altro capitolo. Tra la voglia di finire e quella nota malinconica che accompagna ogni chiusura, vediamo come affrontare l’ultimo step: la fine dell’anno scolastico.
Probabile che abbiate poca voglia di riprendere, che siate stanchi e che l’ultimo sforzo sembri troppo pesante, ma in qualche modo si dovrà fare, giusto?
Tenere duro con lo studio mantenendo un buon livello di concentrazione è la parte più complicata, ma sapete certamente che non è il momento di mollare. Supponendo che siate riusciti a sfruttare al meglio la vostra vacanza e che abbiate effettivamente preso una pausa staccando dalla routine, dovreste aver recuperato le energie sufficienti per un’ultima immersione nella vita scolastica. Per ora arrendetevi al fatto che dovete rientrare nei ritmi serrati della scuola; non è così difficile però, se tenete presente che il traguardo è davvero vicino. In fondo questa è veramente la fine dell’anno!
Una buona organizzazione rimane sempre la chiave del vostro successo, ma ammettiamolo, con la primavera la buona volontà vacilla un po’. Forse questo è il momento giusto per tentare delle strade alternative che aiutino a conciliare la “voglia d’aria” con la necessità di restare centrati sul compito.
Se sentite il richiamo del bel tempo potete provare a studiare all’aperto: certo, non stiamo trovando scappatoie e il lavoro non si elimina con la fine dell’anno scolastico, ma nulla vieta di alleggerirlo, se possibile. Un giardino, un terrazzo, un parco sono le possibilità più comuni. Valutate pro e contro però! Se da una parte questa soluzione vi permette di soddisfare la voglia di stare all’aria aperta, con tutti i benefici anche fisici che questo comporta, dall’altra tenete presente che gli stimoli aumenteranno in maniera esponenziale: rumori e immagini saranno distrazioni fuori dal vostro controllo, più invadenti e molto diverse da quelle della vostra stanza. Dovete valutare voi se riuscite a gestirle.
Un altro elemento da considerare è il fatto che la vita a stretto contatto coi compagni di classe sta per concludersi: se questo vi dispiace, perché allora non approfittare dell’ultimo mese per organizzare dei gruppi di studio? Aiutatevi, rendete il lavoro più semplice: una fatica condivisa si sopporta molto meglio. Lo stress alla fine della scuola è sempre elevato, un po’ perché lo si accumula da tempo, un po’ perché, in certi casi, non si arriva proprio perfetti, con tutte le valutazioni positive. Più che in altri momenti è bene tenerlo a bada, non lasciarsi prendere dall’ansia: manca poco alla fine dell’anno, all’ultimo giorno di scuola, quindi il tempo va ottimizzato, a maggior ragione.
Una spinta in più: prendete in considerazione la possibilità di mixare le due strategie. Il primo pensiero può essere rivolto alla perdita di tempo, alla distrazione incontenibile e al risultato disastroso che ne deriverebbe. Possibile, ma così come è possibile ottenere il risultato che invece volete. Come al solito, dipende solo da voi.