Dal primo Gennaio 2008, il codice IBAN è diventato obbligatorio per tutte le transazioni bancarie, sostituendo (o, meglio, incorporando) tutti gli altri dati che venivano utilizzati precedentemente. Il codice IBAN, quindi, è una miniera di informazioni. Vediamo come leggerlo.
Per prima cosa, bisogna dire che il codice IBAN è composto da 27 caratteri alfanumerici. Ogni carattere ha un suo preciso significato. Non c’è nessun carattere posto a caso, a parte le due cifre di controllo (dette “caratteri di controllo IBAN”), che sono state introdotte per motivi di sicurezza ed unicità.
Prendiamo per esempio il codice IBAN: IT96R0123454321000000012345. I primi due caratteri sono lettere ed indicano la nazione del codice IBAN (IT = Italia). Le due cifre successive sono le cifre di controllo citate nel passo precedente. La lettera dopo le cifre di controllo è il CIN, mentre le dieci cifre successive sono i codici ABI e CAB (5 cifre per l’ABI e 5 per il CAB).
Le ultime dodici cifre sono quelle riservate al numero di conto corrente. Se il numero di conto corrente è più breve di dodici cifre, tutte le cifre non utilizzate dovranno essere sostituite da “zeri”. Solitamente quest’operazione viene effettuata automaticamente. Esempio: Il nostro numero di conto è 12345, ma le dodici cifre finali del nostro IBAN saranno 000000012345.