Dai mobili antichi è possibile eliminare macchie e bruciature, rimettere a posto i pezzi staccati e perfino ricostruire le parti mancanti. Prima di relegare in soffitta un vecchio mobile un pò rovinato, conviene tentare un restauro. Spesso, infatti, la cosa non è poi tanto difficile. L’importante è che, analizzato minuziosamente il pezzo, sappiate in che modo intervenire.
Occorrente
Carta abrasiva di varie grane dal n. 100 al n. 400
Raschietto con lame di ricambio
Scalpelli di varie misure
Coltello per impiallacciatura
Coltelli per differenti lavori di intaglio
Pietra per affilare o Cote
Sega per piallacci
Tinture per legno
Matita morbida
Sega a traforo a mano o elettrica
Trapano con fresa su albero flessibile
Vernice opaca o lucida
Colla vinilica
Lana d’acciaio
Lacca
Procedimento
Per prima cosa vi devo dire di star attenti al raschietto, deve avere sempre delle lame di ricambio perchè con le lame smussate potrete infatti levigare le superfici che intendete restaurare. Vi saranno necessarie ovviamente anche delle tinture per legno di varie tonalità in modo che possiamo realizzare l’esatta miscela che vi occorre, ovvero quella che più si avvicina alla tonalità del mobile. Esistono in commercio delle bustine contenenti pochi grammi di colore che può essere sciolto e si adatta proprio allo scopo.
Per ripristinare un pezzo mancante, piallate un pezzo di legno delle stesse dimensioni. Riportate sul legno il disegno del pezzo sano con una matita morbida, che va tenuta inclinata. Con la sega da traforo a mano o elettrica si intaglia il pezzo nuovo. I vuoti si realizzano passando da parte a parte la superficie con una punta da 8 mm, inserendo all’interno del foro la lama e si procede all’intaglio.
Con delle punte adatte si esegue il primo intaglio grezzo. Si perfezionano tutte le scanalature con una fresa innestata su un albero flessibile del trapano. Esistono, infatti, delle frese a smeriglio di varia grandezza e granulazione. Una volta realizzato il pezzo lo si tingerà con un mordente dello stesso colore del mobile. Trattatelo poi con una vernice opaca o lucida, quindi si inserisce al suo posto il nuovo pezzo con colla vinilica.
Per togliere le macchie scure basta togliere del tutto il vecchio piallaccio, servendovi del raschietto con lame di ricambio. Comprate il piallaccio più adatto ad intonarsi con il mobile. Lo incollerete poi, dopo aver tolto quello vecchio. Tra il piano di pressione e l’impiallacciatura inserite dei giornali. Gli angoli scollati si possono riattaccare. Intagliate nel senso della venatura il punto scollato, poi sollevate i lembi e ripassateci sotto la colla. Usate questo sistema anche per eliminare le bolle d’aria.
Quando la colla sarà asciutta, rifilate l’impiallacciatura. Levigate la nuova superficie prima con carta abrasiva n. 100 e poi con una. 240. Smussate gli angoli con cura. Passate il mordente scegliendo il colore adatto.
Per togliere le macchie di bruciato staccarne una striscia tagliando la vecchia impiallacciatura nel senso della venatura del legno. La nuova striscia deve essere simile al legno originale.Tagliatela ed incollatela sulla superficie con cura. Quando sarà asciutta, passateci sopra il mordente, ma prima provatelo su un pezzo di legno di scarto per ottenere il colore giusto. Per eliminare le screpolature su superfici trattate con lacca, togliete le vecchie scaglie, poi riempite gli spazi di lacca. Passate più mani. Infine, levigate le superficie con lana d’acciaio con movimenti circolari. Date la lacca con la pistola a spruzzo per ottenere una laccatura uniforme.