Se la conservazione dei beni architettonici ed ambientali è la tua passione da sempre e ti sei già laureato in merito, l’ultimo passo da affrontare è certamente quello dell’esame di stato che ti permetta finalmente di poter mettere poi a frutto così tanti anni di studio. L’esame non è semplicissimo, e verte su diverse prove. Vediamo in questa semplice guida quali sono e come prepararsi al meglio.
L’esame di stato per l’abilitazione ad essere un conservatore di beni architettonici ed ambientali si fonda su un totale di 3 prove. Di queste, dovrai affrontare due scritti ed un orale. La prima prova scritta la svolgerai il primo giorno. Essa è di carattere generale, atta a stabilire quale sia, appunto, il tuo livello di cultura generale. E’ quindi indispensabile che tu ti prepari bene in ogni campo studiato all’università.
La seconda prova è sempre di carattere scritto. Per affrontarla al meglio prepara alcune materie più di altre. Le principali cui dovrai fare maggiore riferimento riguardano la tecnica della conservazione. Cerca di mettere a fuoco anche tutto quello che hai appreso nella fase di tirocinio. Superate le due prove scritte, ti resterà quella orale.
Potrebbe sembrarti la più complicata, ma in effetti non lo è. Per discuterla al meglio, impara tutti gli aspetti che riguardano la deontologia professionale del lavoro che vuoi svolgere, e ripassa con attenzione tutti i passaggi e le materie che hanno riguardato le precedenti 2 prove scritte, sulle quali sarai chiamato a disquisire.